Miliardi e miliardi di anni fa, nato da una stella, Roa venne incaricato dall’Universo di custodire l’energia della vita di un pianeta. Suo compito era proprio dare il prezioso dono della vita a un pianeta disabitato.
Roa aveva già vagato nelle galassie, facendo nascere decine di civiltà, che però si erano rivelate immeritevoli dell’immortalità garantita dalla sua stessa presenza.
Gli esseri che popolavano i vari pianeti avevano dimostrato tutti una predilezione all’odio e all’egoismo, che, finendo per consumare l’energia di Roa, lo costringevano ad andarsene per conservare la vita che lo pervadeva.
Fu così che Roa approdò in un pianeta giovane e pieno di speranze, la Terra.
Ci vollero molti millenni prima che la Terra fosse abitata da una specie intelligente capace di manifestare pensieri e sentimenti che potessero meritare l’immortalità.
Ben presto, però, queste speranze si rivelarono vane. Gli uomini incominciarono a dichiararsi guerra e sacrificare altre creature dell’universo, che non avevano colpe.
Due milioni di anni dopo, nascosto nelle profondità degli abissi, Roa, deluso dalla cattiveria umana crescente, aveva deciso di abbandonare la Terra, finché non incontrò Julie.